Perché iscriversi a un corso di danza del ventre

Eccoci, ci siamo! Nuova stagione, nuovi corsi e miriadi di post con i soliti vecchi argomenti, che spiegano perché iscriversi ad un corso di danza del ventre fa bene.

Non si contano più gli articoli e  le notizie che spiegano diligentemente tutti i benefici psico-fisici apportati da questa danza. Si va dai benefici alla circolazione e alla tonificazione o perdita di peso (ovvio, ti muovi e sudi, il sangue circola, i muscoli lavorano), al piacere di stare in un gruppo di sole donne.

Si parla anche di diminuzione della tensione e dei dolori mestruali…, argomento decisamente accattivante.

L’aspetto mentale, psicologico e anche spirituale non sono da meno, anche su questo fronte è possibile trovare una discreta quantità di materiale.

Mettiamo nell’insieme anche il portamento, la grazia, la femminilità, tutte ottime ragioni per le quali iscriversi a un corso di danza del ventre.

Insomma, abbiamo trovato la panacea di tutti i mali!

Seriamente, sono tutti argomenti validissimi, la danza del ventre apporta davvero molti benefici, da numerosi punti di vista, ci si rende conto di questo mano a mano che si va avanti nel percorso. Tuttavia, c’è un altro aspetto che spesso non viene affrontato ed è proprio qui che vorrei arrivare.

Ora vi svelo un segreto! Io ho iniziato a fare danza del ventre perché… mi piaceva.

Esatto, tutto qui. Non pensavo né a fare spettacoli né a diventare insegnante né ad un qualche dolore da far passare in qualche recondita parte del corpo, ma mi piaceva. La danza del ventre mi affascinava, era per me un sogno lontano che consideravo irraggiungibile, al di fuori della mia portata.

In conclusione, fate danza del ventre perché vi piace!

Se vi piace ne sarete entusiaste e l’entusiasmo è fondamentale per ottenere ottimi risultati.

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