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Un giorno con Emad Selim

Ho conosciuto Emad Selim due anni fa, in occasione di una mia partecipazione al Festival dell’Oriente di Carrara, in cui fui ospite di Stardust e i Suoni di Seba.renatafestivaloriente

Sono stata colpita dalla sua danza tannura: energica, intensa e accattivante. Quando è sul palco lui non fa danza, lui è danza! E questo lo riconosco molto bene, perché anche per me è così. È una sorta di trasformazione che avviene, essere presenti in quel momento, lì con la musica, totalmente nel movimento, la mente libera di catturare l’attimo e il corpo lascia fluire la creatività. Come diceva il mio master Reiki: “Conosci quello che riconosci.”

51188971_834838450211768_7360714908935127040_nLa danza tannura è sicuramente il suo pezzo forte, la sua migliore performance, è davvero spettacolare. Tuttavia, Emad non è solo questo. Di origine egiziana, è un ballerino di lunga data, specializzato nelle danze del folclore, danza sufi e tannura.

A inizio febbraio abbiamo avuto il piacere di averlo con noi per un workshop di danza saidi, un occasione per conoscerlo meglio anche come maestro e non solo. È stato molto interessante scoprire di avere pensieri e pareri comuni riguardanti il mondo delle danze orientali. Ci sono dei trend, dei modi di portare avanti la danza, che non mi appartengono, che sono diversi dal mio modo di sentire, ma sono molto diffusi ed è così che va il mondo e il mercato. Trovare un parere comune in un personaggio di tale calibro, mi da la conferma che la mia visione non è poi così fuori luogo.emadSaidi

Tanto per fare un esempio: Emad ha precisato che nel suo workshop non avrebbe insegnato una coreografia specifica, ma ci avrebbe dato gli strumenti per poter utilizzare i movimenti in modo autonomo. Altrimenti finisce che chi ha imparato la coreografia poi sa fare quella, ma se deve danzare altro non sa da che punto iniziare.

Ecco, precisamente, uno dei motivi per cui non mi piace più tanto andare ai workshop di danza, non voglio imparare una coreografia, voglio imparare qualcosa di nuovo, avere uno strumento utile. La coreografia nasce e muore, i movimenti, l’ascolto del ritmo, sono gli strumenti base che restano.

Ah un’altra piccola cosetta: “Io non conto, ascolto la musica”. Ecco, appunto, precisamente.,

Il workshop è stato estremamente interessante, abbiamo tanto materiale su cui lavorare, la bravura è indiscutibile, si vede subito quando un maestro è padrone della materia che sta insegnando. L’abilità di regolare immediatamente il livello della lezione in base agli studenti che si hanno di fronte, essere lì per dare e non per mostrare, sembrano cose scontate, ma non lo sono affatto e sono indice di grande professionalità.

E poi, tutti a mangiar la pizza!

Grazie maestro Emad Selim per tutto quello che ci hai insegnato oggi.

Open day alla Fenix con Danza del ventre. 1 Settembre 2016, Le Bocchette, LU

2015renataRedSi ricomincia da qui! Signore e signorine e chiunque voglia partecipare a una lezione di prova gratuita di danza del ventre, questa è l’occasione che stavate aspettando.
Giovedì 1 settembre la Fenix, apre a tutti per mostrare e far provare le proprie attività. La serata inizierà alle 18:00, attorno alle 20:00 sarà offerto un apericena a tutti i presenti e dalle 21:00 alle 21:30 una breve ma intensa lezione di prova di danza del ventre con Renata Bandelloni. A seguire ancora lezioni di pilates e non solo.

Muovi il corpo,  libera la mente, ho appena coniato il mio nuovo slogan.

Ti aspetto alla Fenix, il giorno 1 settembre 2016, a partire dalle ore 21:00 in via dei Fabbri 1, Le Bocchette LU.

La foto di copertina è di Marco Pasquini.

11 luglio 2016 – La Maddalena: Testa del Polpo, isola di Giardinelli

[…]Andiamo a cercare La Testa Del Polpo, cartina e navigatore fanno il loro lavoro egregiamente, andiamo. Troviamo una strada sterrata, ci fermiamo al parcheggio e proseguiamo a piedi. Non è stata un’ottima scelta, c’è ancora un bel pezzo da fare a piedi e le auto sono ancora molto più avanti.

Si intravedono delle scie d’azzurro meravigliose, ma sì è proprio qui. Da non credere, prima ci siamo fermati lungo la strada a guardare il panorama, ho visto una chiazza di azzurro meraviglioso nell’insenatura di un’isoletta di fronte a Cala Garibaldi, mi sono ripromessa di controllare cosa fosse, bellissimo, ed è proprio qui dove pensavo di venire subito dopo, quando si dice i casi della vita!

Ci sono diverse spiaggette, insenature, tutte bellissime, l’Isola di Giardinelli è una vera e propria scoperta. Arriviamo a destinazione e proviamo a mettere a terra l’ombrellone, che questa  volta abbiamo preso, l’impresa è ardua, il vento è insidioso. Una coppia di ragazzi ci offre le pietre che avevano preso per tenere fermo il loro ombrellone, aggiunte alle nostre funziona. Ne apprezziamo subito l’utilità, l’ombra è una graditissima ospite.

Anche da qui venire  via è un dispiacere, lascio questi posti e già  mi mancano, e già  vorrei tornarci, non ci posso fare niente, è così.

[…]Usciamo per fare un giro in centro, prendiamo un accendino per la cucina e soprattutto acquistiamo i biglietti per fare il giro delle isole. Comprandoli oggi per domani abbiamo anche lo sconto, perfetto. La signora ci fa morire dal ridere, è troppo simpatica[…]

L’esibizione perfetta

Capita raramente di scendere dal palco dopo un’esibizione e sentirsi completamente soddisfatte del risultato.

Ebbene, questa volta è stato proprio così. Il 28 Novembre 2015, sul palco del Festival Mare, al Teatro Vittoria Manzoni di Massarosa, è andato tutto alla grande.

Duo ReA: Renata – Aura. Foto di Alessandro Rota, post produzione di Marco Pasquini.

Le emozioni in ballo erano molte: la coreografia provata e creata appositamente per il duo ReA, Renata – Aura; i costumi ideati, cuciti, e perfezionati nei minimi dettagli da Aura e il tocco finale a sorpresa del trucco realizzato per noi da Nadia Nocerino.

Aura e Renata con il trucco di Nadia Nocerino. Foto di Alessandro Rota, post produzione di Marco Pasquini.

Quando i fattori sono molti, si moltiplicano anche i rischi e i potenziali ostacoli che, in effetti, hanno provato a fermarci, ma niente hanno potuto contro la nostra voglia di realizzare qualcosa di eccezionale.

Sì, eccezionale!

E dopo averci truccate, anche Nadia Nocerino sale sul palco con noi. Elaborazione foto di Marco Pasquini.

La coreografia è andata liscia come l’olio, senza la minima sbavatura, i costumi indossati erano perfetti, il trucco brillante, curato e preciso ci ha permesso di brillare sul palco ancora di più.

Un’esperienza intensa e carica di belle emozioni, da ripetere, sicuramente.

Oltre alla coreografia in coppia, esibizione speciale a conclusione della serata, abbiamo avuto la possibilità di presentare anche due assoli , che ci hanno permesso di portare in scena altre sfumature di danza.

Aura e Renata in assolo. Foto di Marco Pasquini.

Seduzioni 3 – il video

Seduzioni 3 – 10 ottobre 2015 Teatro delle Scuderie Granducali, Seravezza LU.

Ecco finalmente un brevissimo assaggio di cosa è stato “Seduzioni 3”. In questo breve video, tutto quello che vi siete persi, o tutto quello a cui avete avuto la fortuna di assistere!

Un piacevole mix di danza del ventre, burlesque e canto che ha allietato il pubblico con leggerezza, divertimento e allegria.

In scena: Renata e le Rose di Giada, Aura, Lily Vinge, Maya Giariya e la Carovana dell’Illusione, Giulia Caputo e El Esbat Company Bellydance, Alessandro Rota e Maurizio Pucci della “Tengu Academy”, Sara Bonora. Presentazione a cura di Loris Marchi, riprese video di Roberto Tommasi.