[…] mi metto in coda per il banchetto greco, qui l’attesa è molta, ma ho un obiettivo ben preciso e lo devo raggiungere.
Finalmente è il mio turno, ordino una porzione di yogurt e la baklava. Eccola, è lei il mio undicesimo desiderio, avevo proprio desiderato di mangiare la baklava. Sembrerà cosa da poco, ma sono anni che l’ho in mente, che sono curiosa di provarla. Ho anche tentato di cucinare qualcosa di simile una volta, ma il risultato non è stato proprio lo stesso.
Due anni fa, ad uno spettacolo ho interpretato una della canzoni della colonna sonora di Aladin, versione italiana e il testo ad un certo punto recita:”gradisce ancora un po’ di baklava?”, da allora non me la sono più tolta dalla mente, mai vista e mai trovata prima d’ora e adesso eccola lì. L’avevo notata ieri, ma già avevo fatto spesa di dolci, inoltre ero reduce dal pranzo della mamma e mi sembrava troppo metterci anche quella, mi sono fatta scrupolo. Oggi però siamo qui a mangiare e la baklava non me la toglie nessuno.Quando ho visto il costo sono rimasta un attimo allibita, per solo un pezzetto quella cifra? Ma quando l’ho chiesta mi hanno dato il piattino con tre pezzi, e come faccio a mangiarla tutta? Intrisa di sciroppo di zucchero colante è un invito al diabete. Davvero troppo mangiarla ora tutta assieme, ne mangio metà, per il resto recupero un bicchiere di plastica pulito e ce la metto dentro, così me la porto a casa e la finisco nei prossimi giorni. Perfetto.
Evvai con un nuovo desiderio da inserire nella lista.[…]